Un po’ di storia

La tecnologia ad aerosol condensato è stata introdotta e sviluppata a partire dagli anni ’60, in piena guerra fredda, basandosi sulle esperienze avute con i propellenti solidi per razzi. Questa nuova scoperta rimase però sconosciuta ai molti, rimanendo dunque in secondo piano nel panorama antincendio, anche a causa dello strapotere degli agenti estinguenti Halon. Le cose iniziarono a cambiare però quando nel 1987 il protocollo di Montreal bandì gli Halon, denunciando il loro elevato impatto negativo sull’ambiente ed in particolare sullo strato di ozono. Il vuoto creato dagli Halon spinse i protagonisti del settore antincendio a cercare delle valide alternative, tra queste, gli aerosol condensati vennero riconsiderati per le elevate performance di estinzione dimostrate negli esperimenti.

Dato il rinnovato interesse e le recenti normative nazionali, prima UNI ISO 15779 e poi UNI EN 15276, un team di tecnici specializzati nella progettazione ed installazione di impianti antincendio, decise di credere in questa nuova tecnologia e di avviare nel 2014 un programma di ricerca e sviluppo atto a creare un proprio prodotto con tecnologia ad aerosol condensato.

Dopo 5 anni di lavoro, nasce POWERSol®, il sistema estinguente ad aerosol condensato, tutto italiano.

Principio di funzionamento

POWERSol® è un sistema di spegnimento ad basato sul processo di combustione di un compound di aerosol pressato, posto all’interno di un contenitore metallico non pressurizzato detto “generatore”.

Il sistema ad aerosol condensato POWERSol® è composto di particelle ultra-fini di Sali di Potassio e gas tipicamente composti da azoto, anidride carbonica e vapore acqueo. I sali di potassio sono da tempo giudicati tra i più efficaci agenti estinguenti disponibili.

Il processo alla base dello spegnimento è un processo di tipo chimico, che agisce intaccando gli elementi chimici coinvolti nella reazione a catena che dà origine alla combustione. La reazione a catena (chain reaction) è uno dei quattro elementi fondamentali necessari alla combustione, assieme al calore (heat), al combustibile (fuel) e all’ossigeno (oxygen), e sono conosciuti come il “tetraedro del fuoco”.

Quando le particelle di aerosol condensato POWERSol® (principalmente Carbonato di Potassio K2CO3) vengono disperse nell’ambiente a rischio ed entrano in contatto diretto con il fuoco, il particolato assorbe l’energia termica della fiamma rompendo i legami intramolecolari e liberando grandi concentrazioni di radicali di potassio (K+), che inibiscono la combustione legandosi con idrossidi, idrogeno e ossigeno, i radicali liberi che alimentano il processo di combustione. Queste reazioni producono molecole inerti come Ossido di Potassio (K2O), Idrossido di Potassio (KOH) e acqua. I radicali di potassio vengono prodotti e si propagano reagendo a contatto diretto con il fuoco interrompendo le reazioni chimiche necessarie alla combustione, fino a che la reazione a catena non viene finalmente interrotta e il focolaio estinto.

Effetti secondari

Gli agenti estinguenti ad aerosol condensato POWERSol® hanno inoltre un secondo tipo di interazione con gli elementi del “tetraedro del fuoco”. Il diametro estremamente ridotto delle particelle, infatti (che si aggira circa tra 1 e 2 nanometri) fa sì che la nube di aerosol condensato presenti una superficie totale combinata di tutte le particelle disperse a contatto con la fiamma estremamente alta, offrendo quindi un’elevata superficie di assorbimento del calore emesso dalla sorgente. Infine, la nube di particolato si miscela con i vapori del combustibile creando una separazione tra esso ed il comburente. Questi sono i motivi che rendono gli agenti estinguenti ad aerosol condensato alcuni tra i più efficaci sistemi di spegnimento in circolazione.